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I Gonfiabili da traino: i migliori sul mercato, quali acquistare



Con l'arrivo della primavera e i primi vagiti della stagione balneare, ci si ricorda subito che la nostra bella barca a motore è stata anche il nostro piccolo parco divertimenti acquatici. Infatti da anni il diporto lungo la costa è diventato l'appuntamento preferito da "ragazzi" di tutte le età.

Sci nautico e wakeboard sono i traini più complessi, dove alla passione e al divertimento si unisce anche una grande tecnica che richiede tempo e acque idonee. Ma senza introdurre la materia che è tra l'altro sottoposta a controllo severo della guardia costiera, parliamo in questa sede di un modello di traino "passivo" dove l'abilità non conta, dove serve al limite solo un po' di forza nelle braccia e un po' di benzina.


Parliamo dei gonfiabili da traino.

I gonfiabili per barche e gommoni: come sono fatti, le tipologie sul mercato

In effetti i gonfiabili da traino sono la versione evoluta dei salvagenti per bambini, quelli a ciambella con la paperetta gonfiabile per intenderci.

Ormai con i nuovi materiali e le nuove tecniche di costruzione, si è arrivati a realizzare dei gonfiabili robustissimi, a più posti, dal divertimento assicurato.

Vediamone intanto come sono fatti: Il materiale che la fa da padrone in questo campo è il PVC ad alta resistenza, in genere è rivestito in Nylon con accessori e maniglie anch'esse in Nylon ad alta tenacità. Eva soft grip e neoprene in genere completano "l'arredo" dei materiali nei punti di contatto con la persona.

È utile dotarsi di una pompetta elettrica o a batteria da tenere direttamente in barca e di una pompa manuale (quella che si usa per i gommoni per intenderci) di riserva. È altresì utile tenerli semi sgonfi all'interno di qualche gavone e poi metterli in pressione solamente per il tempo necessario al gioco.

Ricordatevi che, come tutte le materie plastiche, anche queste temono il sole e i raggi UV. Quindi lo stivaggio sarà accuratamente all'ombra previo breve risciacquo con la doccetta di poppa.

Per quello che riguarda la corda da traino, anche qui non improvvisate. A parte i regolamenti, per la vostra sicurezza e quella dei trainati è doveroso usare una cima da traino in polipropilene ad alta tenacità per i seguenti motivi:
  1. È elastica e assorbe gli strappi inevitabili.
  2. È colorata e si vede anche in acque torbide.
  3. È galleggiante e non finisce nell'elica.
  4. Ha un carico di rottura impressionante.
  5. Costa pochissimo.
Chiarite queste cose potete sbizzarrirvi, il panorama è ricchissimo di gonfiabili per tutte le tasche e per tutte le esigenze.

Anche il SUP (Stand Up Paddle – remare in piedi) è ormai diventato un must. Io sono un nostalgico del vecchio windsurf e qualche decennio fa le baie e le spiagge pullulavano di tavole a vela. Oggi pullulano di SUP. La moda del momento.

In effetti è molto pratico e anch'esso rientra tra i gonfiabili da divertimento anche se, pur se gonfiabile, non nasce propriamente come oggetto da traino. Vi sono diversi modelli in commercio e noi ne proponiamo i più allround cioè adatti a tutti. Anche qui è previsto il gonfiaggio direttamente a bordo (a meno che non abbiate una barca talmente spaziosa da lasciarlo gonfiato) e vi servirà una pompa a pressione per raggiungere 10/15 PSI previsti (libbre per pollice quadrato). Non sarà una passeggiata, soprattutto le ultime 5/6 pompate… chiedete al giovane più in forma di dare sfoggio della sua forza…

Poi, una volta gonfiato, sarà un ottimo tender per raggiungere la spiaggia, un' ottima palestra galleggiante, uno zatterino dal quale tuffarsi, insomma non vi mancherà certo la fantasia.

Come sempre il divertimento finisce o quando qualcuno si fa male o quando arriva la sanzione. Prima di lasciarvi andare a traini divertenti, accertatevi che la normativa balneare della zona lo consenta, (in alcune acque è interdetto il traino) accertatevi della distanza dalla costa, della lunghezza della cima da traino, della portata della vostra barca (è facile andare in over quando hai i giochi a bordo). Potete consultare l'ordinanza balneare della vostra zona, infatti sul sito della guardia costiera trovate le normative a livello nazionale ma poi possono esserci leggere differenze in base alle esigenze delle varie zone balneari.


Marco Scanu, diplomato al nautico, conduttore imbarcazioni, si occupa di comunicazione soprattutto in campo nautico.

  • Pubblicato il
  • 02/08/2023

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